I Centri Termali
Le terme di
Viterbo, oggi note come
Terme dei Papi, hanno un'origine antichissima risalente al tempo degli Etruschi. In epoca medioevale le Terme dei Papi divennero meta dei soggiorni di numerosi pontefici, tra cui Noccolo V, il papa da cui deriva l'attuale nome di Terme dei Papi. Egli trovò beneficio nella cura dei suoi mali da queste acque e fece quindi costruire uno splendido palazzo in modo che vi potesse soggiornare in caso di necessità. L'importante edificio termale fu appunto chiamato "bagno del Papa".
Molti i riferimenti di artisti e poeti alle terme di Viterbo: quali
Dante ad esempio che nella Divina Commedia ricorda più volte il "Bullicame" ; o
Michelangelo Buonarroti che colpito dalla bellezza delle terme, ne fece dei disegni a penna attualmente esposti al Museo di Vicar de Lille in Francia.
Le acque ipertermali scaturiscono da numerosi sorgenti ad una temperatura di 58°C. La più importante è sicuramente
la storica sorgente Bullicame, la più famosa per le sue straordinarie qualità terapeutiche. Degno di nota è
il laghetto vulcanico del Bagnaccio: alimentato da diverse sorgente termali offre la possibilità di ricavare due tipi di fango molto raro: lavico grigio, utilizzato in fangoterapia, e quello sorgivo bianchissimo per i trattamenti .
L'area delle
Terme di Saturnia, ai piedi dell'antichissimo borgo, è situata in piena campagna maremmana ed è di una bellezza unica. Le terme erano conosciute già ai tempi degli Etruschi, i quali avevano individuato nella sorgente virtù "miracolose". La sorgente delle Terme di Saturnia nasce in un cratere vulcanico e scorre successivamente lungo un ruscello naturale (detto il Gorello) per circa 500 metri, dove un dislivello crea una cascata che lambisce un antico mulino e forma a sua volta una serie di piscine naturali scavate nella roccia. Dalla strada si apre un panorama che consente, già in lontananza, di ammirare le cascate di Saturnia in tutta la loro bellezza, resa ancora più suggestiva, dalla
nuvola di vapore che perennemente accompagna questo luogo incantato.
Il cuore della
Val d'Orcia custodisce a 524 m. di altezza s.l.m uno dei gioielli termali più belli alle falde del
Monte Amiata,
Bagni San Filippo. È un luogo suggestivo per i bianchi depositi calcarei formati dalle acque sui quali è adagiato il paese, che formano cascate di acqua calda affacciate sul Fosso Bianco, detto anche "
Fosso dell'Acqua Bianca" e per la "
Balena Bianca", un torrente di montagna in cui si trovano acque ipertermali. Bagni San Filippo era conosciuto come centro termale già in epoca romana e fu nel corso del '500 che Cosimo de Medici decise di restaurare le terme restituendo loro fama e prestigio, grazie anche alla citazione nell'opera la "Mandragola" di Niccolò Machiavelli.
Le acque termali delle
Terme di San Casciano, alle pendici del
Monte Cetosa, erano già conosciute agli antichi Etruschi e Romani per le loro proprietà terapeutiche. Sono acque ipertermali (43°C) e sgorgano in superficie ad una velocità di 60 litri al secondo da ben 43 sorgenti diverse. La presenza di un centro benessere
Fonteverde, garantisce una vasta gamma di spazi dedicati esclusivamente al benessere ed a trattamenti diversi, effettuati con le moderne tecniche manuali e strumentali della medicina estetica occidentale e della più antica tradizione orientale:
massaggi shatsu, musicoterapia, aromaterapia, massoterapia.
Chianciano Terme è una località termale di antica origine.
I primi ritrovamenti etruschi appartengono al IV secolo a.C. e raffigurano la Dea Sillene.
La leggenda vuole che Sillene, considerata dagli Etruschi dea della bellezza, si celasse nei bagni che era solita fare nelle acque della sorgente che ha poi preso il suo nome.
A Chianciano terme, le acque termali sgorgano da 4 fonti diverse, ognuna delle quali presenta delle proprie caratteristiche e si adatta di conseguenza a specifici trattamenti. Le 4 fonti sono:
l'Acqua Santa che si adatta particolarmente a terapie idropiniche, dupurative e disintossicanti;
l'acqua di Fucoli, acqua ipotermali che sgorga a 16,5° C. particolarmente indicata per regolarizzare la motilità intestinale, esercitando un'azione antinfiammatoria sulla mucosa gastroduodenale. Ed infine
l'Acqua Santissima e l'Acqua Sillene; la prima viene utilizzata per inalazioni e areosolterapia per adulti e bambini, per docce nasali ed
insufflazioni; esercita un'azione antinfiammatoria, mucolitica e sedativa sulla mucosa delle prime vie respiratorie e sull'albero bronchiale; la seconda costituisce la base dei fanghi, dei bagni termali e della cosmetica.