Il Monte Amiata
Il
Monte Amiata sorge in un territorio compreso tra le provincie di Grosseto e Siena, in un ambiente caratterizzato da una fitta vegetazione costituita da faggi, castagni e abeti; dall'alto dei suoi 1738 metri la montagna domina le zone della Maremma, della Val d'Orcia e del
Lago di Bolsena.
L'
Amiata è un vulcano di origini antiche che ormai è spento e per la particolare conformazione del territorio si ha una grande presenza di acque; il suolo della montagna è stato in passato sede di numerosi giacimenti minerari ed oggi è sicuramente il luogo principale della Toscana nel quale praticare gli sport invernale e trascorrere una piacevole vacanza.
Sul monte inoltre sorge il
Parco Faunistico del Monte Amiata, che custodisce e salvaguarda numerose specie animali, come il lupo, che per molto tempo è mancato da questi luoghi, la poiana, il gufo, il tasso ed il muflone; molte sono anche le varietà vegetative che trovano il loro ambiente naturale:acero,ciliegio selvatico, castagno, l'agrifoglio, la viola etrusca e la scilla silvestre.
I comuni più importanti del comprensorio sono:
Abbadia San Salvatore,
Piancastagnaio,
Santa Fiora,
Arcidosso,
Castel del Piano e
Seggiano; questo borghi si caratterizzano per la particolarità dei loro monumenti, per la storia e per il forte attaccamento alle tradizioni ed alle celebrazioni religiose.
Di grande fascino ed interesse sono poi i musei che sorgono sul Monte Amiata, raccontandone la storia, lo sviluppo, la cultura e le attività economiche che hanno segnato il suo passato e che hanno favorito la sua economia, come ad esempio il
Museo delle Miniere di Santa Fiora, con la descrizione e la rappresentazione del lavoro nelle miniere, la ricostruzione di alcuni tratti delle gallerie ed il racconto dell'impiego del mercurio, con in aggiunta le implicazioni di questo lavoro sulla vite e sulla salute dei minatori, la
Casa Museo di Montichilello Amiata, con la ricostruzione di una tipica casa di contadini del 1800, il
Museo della Vite e del Vino di Montenero, il
Museo della Cultura Contadina a Santa Chiara, il
Centro Visite del Parco Faunistico del Monte Amiata ed il
Centro Studi David Lazzeretti ad Arcidosso,
il Palazzo Nerucci, a Castel Del Piano, all'interno del quale è allestita una meravigliosa mostra d'arte, con meravigliosi dipinti di paesaggi e ritratti di personaggi storici di grande importanza per l'Italia.
Tra i
prodotti tipici ricordiamo certamente la
castagna che può vantare il riconoscimento della DOP; sicuramente molto diffusi e apprezzati sono poi i
funghi ed i
tartufi di questa montagna, che presentano il riconoscimento di IGP. Parliamo poi dell'
olio, con la produzione DOC dell'olivastra Seggianese, ed infine dei
vini, prodotti pregiatissimi e di indiscussa qualità, che per le loro meravigliose proprietà si sono guadagnato l'ambito riconoscimento di DOC, citiamo a tal proposito il
Vino di Montecucco ed il
Vino d'Orcia.
Le
tradizioni e le celebrazioni che vengono festeggiate sul comprensorio amiatino, risultano fortemente legate al culto dei santi, in particolar modo dei patroni, ed alle sagre dei prodotti tipici; abbiamo ad esempio
il Carnevale che si festeggia nella frazione
del Marroneto e durante la quale si assiste a balli e Canti, le tradizionali befanate, che si tengono nella notte che precede la festività dell'Epifania,la
Festa di Santa Croce a Semproniano,
il caratteristico
Palio degli Asini ed infine citiamo le due sagre più importanti, che sono dedicate ai due prodotti tipici del Monte Amiata: la
Sagra della Marrone, ricordando che la castagna del Monte Amiata ha ottenuto il riconoscimento IGP, e la
Sagra del Fungo.