Acquapendente


La posizione

Acquapendente (Cittá dei Pugnaloni) deve il suo nome alla importante presenza di fonti d'acqua che, sfruttando la conformitá collinare tipica del territorio toscano, danno origine a numerose cascatelle che si riversano nel fiume Paglia.

La cittadina, situata sull'antica Via Francigena (l'attuale Via Cassia), si trova a 10 chilometri dal Lago di Bolsena, in prossimitá della Riserva Naturale Monte Rufeno e del Monte Amiata. Quest'ultima, con le sue stazioni sciistiche ed i suoi 1738 m di quota, é la vetta piú alta della Maremma Toscana.

Fanno parte del territorio Aquesiano le frazioni di Trevinano che si erge verso la Toscana e Torre Alfina collocata al confine con l'Umbria, annoverate tra i borghi più belli dell'Italia Centrale.

Varie cittadine di origine Etrusca e grande rilievo storico-culturale confinano con Acquapendente.


Di notevole rilievo sono



La storia

Torre del Barbarossa
Il paese è stato storicamente sotto il dominio di Siena, sebbene formalmente fosse stato lasciato in eredità alla chiesa dalla contessa Matilde di Canossa nel XII secolo.
Nel 1166 si ribellò al dominio di Federico I Barbarossa: la ribellione, secondo la tradizione fu propiziata dalla miracolosa fioritura di un ciliegio secco. A memoria di quell'episodio, che sancì la ritrovata libertà ed il privilegio di divenire libero Comune si tiene ogni anno la festa della Madonna del Fiore.

Nel XVI secolo il paese tornò sotto il dominio della chiesa e papa Gregorio XIII fece costruire un ponte sul torrente, i cui piloni costruiti dall'architetto Domenico Fontana sono ancora quelli che sostengono il ponte attuale.
Nel '500 furono anche costruiti i più importanti palazzi signorili nella piazza e nelle vie principali. Ma il gioiello dei monumenti aquesiani è l'antica Basilica del Santo Sepolcro, la cui fondazione si fa risalire a Ottone I il Grande (X secolo).

Conserva al suo interno la preziosa Cripta (XI - XII secolo) divisa in tre navate con eleganti volte a crociera. Le ventidue colonne hanno caratteristici capitelli decorati con figure zoomorfe e fitomorfe che si alternano con grande varietà di soggetti e forme. Al centro della Cripta il Sacello riproduce il Santo Sepolcro di Gerusalemme, dove è custodita una pietra bagnata del sangue di Cristo. Altre chiese importanti sono quella di S.Francesco, consacrata nel 1149 e contenente numerose opere d'arte e cicli di affreschi del XVII secolo, e la chiesa di S.Agostino della fine del XVIII secolo.

Nella seconda metà del 1600, Acquapendente visse un periodo d'intenso sviluppo, dopo la distruzione del ducato di Castro avvenuta nel 1649.Papa Innocenzo X fece distruggere la città di Castro per ridurre l'importanza della famiglia Farnese nella parte settentrionale del Lazio e fece poi spostare ad Acquapendente la sede del vescovo di Castro. La nuova situazione fece aumentare l'importanza della cittadina all'interno dello Stato Pontificio.
Acquapendente fu infine testimone nel 1867 della Campagna risorgimentale dell'Agro Romano per la liberazione di Roma.

Puoi scoprire la storia della città attraverso i suoi monumenti. Esistono tre percorsi